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Arcumeggia

Sabato 14 aprile

Oggi il gruppo è sciolto…..Max è ancora acciaccato e non se la sente ancora di inforcare la moto….Agità sono 3 giorni che tribola con raffreddore e febbriciattola…Mao ha un po’ di problemini da risolvere e non sa se venire o meno…..Baffaccio è nel milanese dalla Presidentessa.
Visto tutto ciò io (Er) e Lavados decidiamo che non valga la pena di ritrovarci solo noi due e di andare in giro ognuno per conto suo.
A me viene in mente di fare un tuffo nel mio lontano passato e di andare a cercare la casa dove, io pensavo c/a una trentina (ma poi a malincuore ho realizzato che erano una trentina ed un toc!!!) di anni fa, andavo in vacanza.
Punto di arrivo Vergobbio, paesino dalle parti di Luino/Laveno.
Provo a sentire Mao se ha voglia di accompagnarmi tanto per tirasi fuori un po’ di casa e lui accetta….ALLA FINE UN BEL GIRETTO IN MOTO NON SI RIFIUTA MAI!!!!! (anche perché non c’è nulla di meglio per rilassarsi un po’!!!)
Si aggiunge a noi anche il figlio che non avendo nulla da fare in paese vede di buon grado la possibilità di farsi una gitarella con il papy.
Un’occhiata alla cartina e via puntiamo le ruote verso Gattico…Sesto Calende….Laveno…Cittiglio.
Giunti qui seguiamo i cartelli per la Valcuvia e, finalmente, arriviamo alla meta……i ricordi, però, sono annebbiati dal tanto tempo passato…..l’unica cosa che so per certo è che la casa era di 3 piani (o 2…) e che di fronte c’era una fattoria.
Proviamo a chiedere ma di fattorie ce ne sono 2 o tre così provo ad affidarmi alla memoria di mia madre che aggiunge un tassello al mosaico dei ricordi….la casa era sulla provinciale che da Vergobbio porta a Laveno……altra sosta per chiedere e scopriamo che l’unica fattoria della zona sulla provinciale si trova vicino al bivio per Arcumeggia, paesino arroccato sulla montagna sovrastante indicato anche da mia madre come carino da visitare perché “PAESE DIPINTO”.
Arriviamo sul posto ma nulla fa scattare in me la scintilla di un ricordo, anche perché sicuramente da 30/35 anni a questa parte è tutto cambiato……ANCHE IO L L!!!!
A questo punto, visto che tutto questo girare per nulla ci ha anche un po’ stufato, decidiamo di andare a visitare Arcumeggia.
La strada si inerpica stretta, con una decina (forse più…) tornanti e un bel panorama sulla vallata sottostante, sino al paese.
Lasciate le moto ci incamminiamo per le viuzze del paesello, che ricordano un po’ Orasso….solo che con meno gradini; qua e là campeggiano, sui muri delle case, dipinti d’ogni genere….dal sacro al profano….dall’animalesco al “primitivo”…. che ci accompagnano per tutto il percorso.
Finito di vagabondare ci siamo gustati una birretta (tranquilli….al ragazzo abbiamo dato una dissetante coca!!!) e poi abbiamo preso la via del ritorno…..alla fine i km. del giro erano c/a 130….MA QUELLI CHE MI SEPARANO DALLA MIA GIOVINEZZA ERANO DIVENUTI MOLTI…..MOLTI…..MOOOOOLTI DI PIU’!!!!! ( L L SNIFF…..SNIFF!!!!)

Cartina


 









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