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Cogne

Domenica 2 Settembre

Visto le buoni previsioni per questa domenica optiamo di andare ai piedi del Gran Paradiso a Cogne.
Il ritrovo è ormai quello solito per quando si va in Val d'Aosta: il bar della stazione di Romagnano Sesia.
Ci troviamo tutti li e subiti andiamo a prendere il caffé e a scambiare un paio di chiacchiere.
Dato che c'è un po di strada da fare saliamo in moto, ci incamminiamo direzione Biella, passiamo la galleria di Andrate e quindi scendiamo nella vallata della Dora Baltea.
Invece di scendere a Borgofranco, proviamo una stradina che ci dovrebbe portare fino a Settimo Vittone ( può fare comodo al ritorno per evitare il traffico ).
La strada e' carina e con un bel panorama, me è anche abbastanza stretta e tortuosa, non è l'ideale se si vuole tagliare fuori il traffico.
Arrivati a Verres troviamo la strada bloccata per una gara ciclistica: incominciamo a decidere su cosa fare che passa il gruppo dei ciclisti e dopo qualche minuto riaprono la strada.
Dato che la corsa prosegue lungo la statale, imbocchiamo l'autostrada per evitare ogni ulteriore blocco.
Usciamo poco dopo la barriera di Aosta ( ma in pratica ti fanno pagare l'intero tratto fino al bianco ) ed incominciamo a salire lungo la val di Cogne fino ad arrivare in paese.
Passiamo il paese e ci dirigiamo verso la frazione di Valmontey, proprio ai piedi del Gran Paradiso.
Il tempo è splendido, non c'è una nuvola in cielo, le cime delle montagne sono tutte limpide e i ghiacciai del Gran Paradiso si vedono perfettamente: un panorama spettacolare.
Oramai si e' fatto tardi e la fame incomincia a farsi sentire: ci guardiamo in giro e notiamo un ristorante che ci ispira.
Anche il menù esposto è molto invitante ma quando proviamo ci mandano subito via dicendoci  che è tutto pieno ( sia il primo turno che il secondo, il terzo non lo fanno!!).
Ripieghiamo su un ristorante pizzeria dove ci fanno accomodare e partiamo subito con le ordinazioni: piatti di lardo, antipasti vari, gnocchetti ai formaggi, stufato di cervo con polenta, pizza, il tutto innaffiato da un ottimo vino, insomma ci facciamo una bella mangiata.
Saziata la fame, per favorire la digestione ci incamminiamo lungo i sentieri sotto la pineta lungo il fiume.
Man mano che passeggiamo in alcuno si sveglia l'animo di cercatore di funghi e si mette alla ricerca ma non e' molto fortunato: si trova qualcosa ma poco di buono, d'altronde siamo su sentieri battuti da migliaia di persone.
Tappa in un bar per dissetarci e ritorno verso le moto.
Sosta appena fuori dal paese per fare benzina e via lungo la strada che ci porta ad Aosta divertendoci sulle varie curve.
Percorriamo tutta la statale senza fare più tappe fino a quando ormai col buio giungiamo a casa

Cartina
 


 



















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