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Colle del Nivolet

Mercoledì 12 agosto

La stagione motociclistica non sembra ingranare molto, anche se quast'anno il tempo sembra essere darci una mano per i giri ( forse un po troppo, qualche pioggia che rinfresca l'aria sarebbe anche gradita ) ma sono impegni vari che non coincidono a  limitare le uscite.
Er Lumaca è già via per le sue ferie montane, Mao riesce a ritagliarsi una giornata libera dai lavori in casa, quindi in tutta fretta decidiamo di trovarci per un giro : giusto il tempo di finire una commissione e prepararmi ed ci troviamo al solito posto.
 Mao un amico gli ha parlato bene del col del Nivolet, e gli piacerebbe andare, quindi la meta di oggi sarà la valle dell'Orco.
Due chiacchiere per aggiornarsi sulle novità, rifornito le moto, rapida decisione della strada da fare partiamo subito.
Quasi subito il primo contrattempo che rischia di rovinarci la giornata : uscendo da Cureggio subito dopo aver sorpassato una macchina vedo un vigile che mi sventola la paletta intimandomi di fermarmi ( lo so un po è anche colpa mia che non avevo compreso bene il segno di un altro motociclista che segnalava la loro posizione ).
Richiesta di documenti, guarda un po la moto e visto che comunque stavo andando ad andatura abbastanza lente, era un rettilineo ampio nonostante la striscia continua mi grazia e mi lascia andare : meno male che tutto si è risolto solo con la perdita di un po di tempo.
Procediamo ad andature abbastanza tranquille dato che lungo la strada abbiamo visto altre pattuglie : oggi il jolly lo abbiamo già giocato, meglio non rischiare troppo.
Passato Biella imbocchiamo la serra, strada ricca di curve che ci fa sgranchire e divertire un attimo.
Altro piccolo contrattempo ad Ivrea dove sbaglio una rotonda che ci fa fare un inversione, quindi proseguiamo e senza altri contrattempi arriviamo a Ceresole Reale dove come prima sorpresa sentiamo che il clima e' decisamente piacevole con una bella arietta fresca, poi troviamo la strada che porta al passo aperta quindi possiamo arrivare in moto fino al colle.
Visto che oramai è l'una passata e la fame incomincia a farsi sentire, parcheggiamo subito le moto e proviamo a vedere se al rifugio Savoia ci danno da mangiare.
Purtroppo è tutto pieno e non è possibile pranzare prima di un ora. Un po troppo da aspettare quindi cerchiamo un altro posto, e dato che l'unica alternativa è un bar attaccato al rifugio , scopriremo solo dopo che in cima al colle c'era un altro rifugio, ci "accontentiamo" di un panino : un po di coda e disorganizzazione del personale ci fanno aspettare un po , ma almeno poi i panini si rilevano belli grandi, ben imbottiti e buoni.
Finito il panino usciamo e facciamo due passi, quindi ritorniamo alle moto e ci rimettiamo in cammino.
Un paio di tappe giusto per le foto di rito in cima al colle e fermate varie in posti panoramici, e poi a Ceresole sosta per concederci il dolce mangiando un gelato.
Oramai si e' fatto tardi, quindi rimettiamo il casco e facciamo ritorno a casa senza più nessun inconveniente.

Cartina


 









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