DOMODOSSOLA/SEMPIONE
(Per la serie….”SE NON SON MATTI NON LI VOGLIAMO!!!)
Sabato 28 febbraio
Heilà……bentornati alla lettura di questi nostri racconti
“d’avventura” motociclistica!!!!
Qualche giorno di bel tempo che ha asciugato le strade ci hanno invogliato ad
accendere le nostre beneamate due ruote per dirigerle dove la libertà dei nostri
pensieri ci porta…..
Purtroppo l’aria è ancora fresca e le giornate corte quindi la mente non ci può
far volare troppo lontano; la decisione cade su una meta il quel del Verbano….DOMODOSSOLA.
Al ritrovo, verso le 10,00, siamo in tre: io (ER LUMACA), MAO e MAX
LEPROTTO….non abbiamo contattato gli altri del gruppo perché la decisione è
stata presa d’improvviso e perché, vista la loro lontananza da questa zona, il
poco tempo della giornata per loro sarebbe stato un po’ un impaccio per il
rientro.
Dopo il pieno e i saluti di rito siamo pronti a partire…..abbiamo pensato di
evitare la superstrada passando per la statale che tocca tutti i paesini della
vallata.
L’arietta è fresca nonostante il sole e io e Mao ringraziamo il cielo di aver
messo sotto i jeans una copertura in più.
La strada corre veloce sotto le nostre moto e in men che non si dica ci
ritroviamo a parcheggiarle sotto la scuola dove và INZAGHINO.
Da li c’incamminiamo verso il centro sulle strade costeggiate dalle colorate
bancarelle del mercato.
Gira e guarda è quasi ora di pranzo……dopo un po’ di proposte, e una telefonata
al succitato studente del luogo per delucidazioni sui locali dove si possa
mangiare bene senza spendere grosse cifre, ci fermiamo per un aperitivo ai
tavolini esterni di un bar/pizzeria della piazza antistante la stazione dove,
alla fine, decidiamo anche di pranzare……..almeno stiamo al caldo e comodo.
Verso la fine della pizzata si inizia a parlare di cosa fare dopo……..io butto
là, più per ridere che per altro: “Andiamo al SEMPIONE” pensando tra me e me che
visto l’aria fresca che tira qui e l’altezza del passo gli altri mi avrebbero
sicuramente del matto……invece ho scoperto che, come scritto nel sottotitolo, SE
NON SON MATTI NON LI VOGLIAMO!!!!
Max mi dice “Perché no!!??” con il suo sarcastico sorrisino di quando è
d’accordo sul fare una mattata…….e Mao “Si…..anche a me va bene”……Paghiamo il
conto……ripassiamo sui nostri passi…..saltiamo sulle moto e con davanti il nostro
Leprotto puntiamo le ruote verso questa “matta” seconda meta.
Man mano che le curve scorrono sotto di noi e la meta si avvicina l’aria si fa
sempre più “frizzante”……ai bordi della strada c’è una bella quantità di neve e
l’acquetta che fa colare sulla strada ci fa “stringere le chiappe” tutte le
volte che ce la troviamo in traiettoria sulle curve (“E SE FOSSE GHIACCIO!!!??”
è il pensiero che passa da una parte all’altra del casco ogni volta.
Oramai siamo li, però, e la voglia di arrivare in cima prende il sopravvento.
In vista della vetta la neve ai bordi si tramuta in muraglie di c/a 2 metri di
altezza…….il monumento dell’aquila è raggiungibile solo se muniti di “ciaspole”
(sottotitolo “RACCHETTE DA NEVE”)…….il cielo è terso e privo di nuvole e le
montagne vi si stagliano coperte dal bianco vello di neve……..qua e là sbucano
sbatacchiate dal vento, come grossi aquiloni, vele di chi si sta cimentando in
uno strano sport, che io chiamerei WINDBOARD (sicuramente un nome ce l’ha ma non
lo conosco…aggrappati a delle specie di paracaduti da parapendio si fanno
trascinare con sotto i piedi tavole da snowboard)………..SI, NE E’ VALSA PROPRIO LA
PENA ARRIVARE SINO QUI!!!!!
Il freddo, il vento forte e l’orario, però, ci consigliano di fermarci solo il
tempo di qualche foto e di un messaggio al resto del gruppo che, magari con un
pizzico di invidia, ci conferma, con le sue risposte, quanto siamo stati
“MATTI”.
Rientriamo, per fare un po’ più in fretta, facendo tutta superstrada e
autostrada.
Beh……come apertura di stagione, un po’ anticipata magari, non c’è male…Speriamo
che questo 2009 sia meno piovoso del 2008 e ci permetta di passare più tempo ON
THE ROAD!!!
Ciao a tuc e alla prossima!!!!
ER<@ò-
Cartina
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