Val Verzasca - Centovalli
Domenica 23 Settembre
Oggi il ritrovo è posticipato alle 10,30 per
evitare il freddo mattutino che da qualche giorno si fa sentire più del solito.
Oggi alla Erg siamo io (Er Lumaca), Paollino, Max Leprotto, Mao (Maurizio Kava)
Freccia (Uberto) e Ultimo (Stefano XT); riempiti i serbatoi ci sediamo ad uno
dei tavolino che ci sono fuori del bar del distributore, oggi chiuso, per
decidere dove andare.
Le mete tra le quali scegliere erano 2: La Val Verzasca o Bellinzona ….Visto
che, oramai, sembra un “rito” fare la Val Verzasca quando manca il Baffaccio
(forse per non rischiare di prendere un sacco di cascate in testa per il primo
pezzo di strada che introduce alla vallata ;-) ;-) ), e che Bellinzona potrebbe
essere una bella meta da tenere per quando il gruppo è al completo, optiamo per
l’amena vallata dove, siamo sicuri il nostro “motardista” si divertirà un sacco.
Pronti….via….. saltiamo sui nostri cavalli d’acciaio e partiamo….decidiamo di
fare tutta statale passando da Orta ….la giornata è bella e ne vale la pena.
In un batter d’occhio arriviamo sul Lago Maggiore dove iniziamo a trovare un po’
di traffico.
Sfruttiamo l’agilità delle nostre moto e iniziamo a sorpassare, sempre con molta
prudenza, le macchine che procedono piu lentamente di noi.
Arrivati nei pressi di Ogebbio ci troviamo dietro un pullman….Max riesce a
passarlo in uno dei corti rettilinei che ci sono un po’ prima del paese….io e
Paollino, che aveva notato qualcuno che ci stava lampeggiando, ci affianchiamo
al bestione alle porte del paese ma appena iniziato il sorpasso ci accorgiamo
che sul lato opposto c’è ferma un’autopattuglia con due vigili che ci guardano
un po’ in cagnesco ma ci graziano lasciandoci andare. (Fiiiiuuuuu!!!!)
Curva dopo curva…..sorpasso dopo sorpasso….arriviamo a Cannobio dove troviamo un
imbottigliamento dovuto al mercato domenicale.
Entrato in paese con davanti un tedesco, con al traino una grossa roulotte,
decido di passarlo, piano piano, mentre si è fermato a lasciar passare dei
pedoni in modo da essergli a fianco quando ripartirà per poterlo sorpassare…..peccato
che, una volta al suo fianco mi accorgo che in mezzo al passaggio pedonale c’è
un vigile, che aveva fermato il traffico, proprio sulla mia traiettoria…..io lo
guardo, facendogli un cenno di scusa, lui mi guarda scuotendo la testa……poi mi
fa segno di passare davanti al tedesco….. (Rifiiiiiu!!!! Oggi ci dice proprio
bene!!!).
Entriamo in Svizzera e prendiamo l’autostrada per Bellinzona passando nella
galleria grill (è una galleria dove, verso la metà, c’e una temperatura che
credo prossima ai 40 gradi……a volte penso anche di più tanto da far quasi mancar
l’aria dentro il casco…) e usciamo seguendo i cartelli che indicano Val Verzasca
(si….bella scoperta….se li dovevamo andare….dove volevi uscire!!!! ;-) ;-) ).
Poco prima del bivio che imbocca la valle ci fermiamo per far rifornire Freccia
e Paollino che non avevano fatto benzina al luogo di ritrovo; qui metto in
guardia coloro che non avevano percorso ancora questa vallata sulla pericolosità
del primo pezzo di strada, ripido e con addirittura un tornante in galleria
(quello per il quale prenderemmo le cascate dal Baffaccio!!!).
Partiamo e dopo un po’ di strada, passato il pezzo più brutto, Max si affianca a
Paollino e gli dà via libera per fare l’andatura….(leggi: “vai pure e
divertiti!!!”)….tanto la strada è una sola e non ci possiamo perdere….. in men
che non si dica lui, Max e Mao spariscono dalla nostra vista….io resto in fondo
al gruppo e in mezzo ci sono Ultimo e Freccia.
In un batti baleno arriviamo a Sonogno dove ci dirigiamo subito, sono già le
13,10 e i nostri stomaci reclamano di essere riempiti, al grotto (qui chiamano
così i ristoranti).
Arrivati ci dicono che non hanno posto subito e che ci tocca aspettare….. meno
male che l’attesa non è molto lunga e c/a 15 minuti minuti dopo ci possiamo
finalmente sedere ad uno dei tavoli in granito sotto la vigna; convinco i 3
“novellini della valle” ad assaggiare la specialità della zona, la trota
affumicata e a noi si aggrega anche Max, Mao, invece, preferisce un bel
minestrone, che aveva assaggiato la volta prima dopo la trota e assicura sia
molto buono…. Gli stomaci, però, non si accontentano e dopo i “primi” seguono
piatti ticinesi, affettati e formaggi della zona, per 5 mentre Ultimo preferisce
una porzione di lasagne….. dessert e caffè.
Alla fine decidiamo di fare 4 passi per smaltire il tutto e ci incamminiamo
dapprima nell’entro paese e poi sulle rive del torrente che gli passa
accanto…..Mao e Ultimo “guadano” coraggiosamente il torrente per andare a caccia
di funghi nella pineta che c’è sull’altra riva mentre noi preferiamo proseguire
il cammino intrapreso su questa riva; ad un certo punto, però, siamo “obbligati”
a guadare anche noi perché il sentiero intrapreso sembra finire ed abbiamo il
“timore”, attraversando i campi per raggiungere la strada principale, di
prendere qualche fucilata.
Dopo qualche “balletto” in punta di stivale sulle rocce riusciamo
nell’impresa……degli altri due, però, nessuna traccia…ci incamminiamo per il
sentiero che presumiamo abbiano preso e, cammina cammina, ci si para davanti un
grosso lupo che ci dice: “dove state andando belle bambine???” e noi un po’
impaurite: ”a portare la merenda alla
nonnina!!!”……….ops…….no……no….scusate…..questa è un’altra storia!!!!........Ad un
certo punto li intravediamo in mezzo al torrente che stavano passando sull’altra
sponda……..(MA CHE AVETE CAPITO!!!!!! MALIZIOSETTI!!!!!).
Non ci va di “riguardare” per cui decidiamo di ridiscendere tutto il sentiero
sino ad un ponte che avevamo visto alla partenza del giro (si….ER PONTE SUR
FIUME QUAI!!!! …Non si scrive di sicuro così ma rende l’idea della str…..ta che
volevo dire!!!!! ;-) ;-) ).
Ci ritroviamo con i due dell’altra sponda (ma allora è un vizio…..anzi…..UN
VIZIETTO!!!!!....scrivere ste scemenze!!!!) e ci incamminiamo verso le
moto…..inizia ad essere un po’ tardino e se vogliamo fermarci almeno sulla diga
dobbiamo muoverci.
Questa volta non troviamo aperto il bungy jumping…peccato….ma basta l’altezza
della diga ad impressionarci….220 mt.!!!
Prima di partire discutiamo un po’ su quale strada prendere per il ritorno…poi
decidiamo per le Centovalli per evitare il traffico di rientro a Cannobio ed
Intra.
Le curve scorrono veloci sotto le nostre ruote…passiamo la frontiera di
Gondo…..Re…..Malesco….S. Maria, dove io e Ultimo ci fermiamo a far benzina…..e
Druogno, dove fanno benzina Freccia e Paollino….poi giu veloci verso Masera.
Su questa strada troviamo un po’ di traffico e, pian piano, iniziamo a passare
le macchine che ci precedono, in testa al gruppo c’è Max …..lui passa una
macchina e mentre lui inizia il sorpasso della seconda io e ultimo passiamo la
prima e mentre sorpassiamo una macchina ci fa i fari……siamo li in attesa di
poter passare le altre macchine quando ci vediamo affiancare e poi sorpassare da
una macchina bianca e azzurra……con dei bei lampeggianti blu sul tetto……e due
poliziotti a bordo che ci chiedono: “Dove state andando belle bambine!!!!!” e
noi un po’ impaurite: “A portare la merenda alla nonnina!!!!”…….E NOOOOO!!!!!
ANCORA!!!! MO BBBASTA!!!!........Finito di passarci ci si mette davanti ( e qui
abbiamo pensato che di li a poco ci avrebbe fermato… ma, fortunatamente, non
l’hanno fatto…..a Ririfiiiiuuuu!!!!) costringendoci, così, a non poter
sorpassare e a fare tutta la discesa a velocità di colonna.
Ci lasciano a fine discesa perché loro proseguono per la statale mentre noi ci
dirigiamo verso la superstrada imboccata la quale Mao e Paollino spariscono alla
nostra vista io accelero un po’ per vedere se li raggiungo ma, così facendo,
stacco di un gli altri dietro perché, come ho gia scritto per un’altra gita, la
moto di Ultimo sopra certe velocità crea problemi di tenuta e Max e Freccia
hanno preferito stargli vicino.
A volte decelero così mi si rifanno sotto…….la cosa continua fino a poco prima
dell’uscita di Gravellona dove ho insistito un po’ con la velocità per passare
un in fretta il traffico che si era creato staccandoli un bel po di
piu……..continuo a guardare negli specchietti per vedere se mi raggiungono…..ma
nulla….così, passato per benino il gruppo di macchine che avevo davanti rallento
un ……..ma ancora non arrivano…….percorro tutto il tratto da Carpugnino a Meina a
80/90 km h. ma non arrivano……mi fermo nella piazzola poco prima dell’uscita di
Meina per 5 minuti buoni….ma nulla…..Decido, allora, di uscire dall’autostrada
per raggiungere Mao e Paollino e li trovo seduti ad aspettarci sul bordo
dell’aiuola spartitraffico del bivio per Invorio.
Mentre siamo li che disquisiamo sul fatto che “gli altri potrebbero aver preso
l’uscita Gravellona”….”ma no, non è possibile…sapevano che uscivamo
qui”…..”allora dove sono finiti”…….li vediamo arrivare dalla statale……Ultimo
aveva sbagliato ed era uscito a Carpugnino (l’uscita prima di quella concordata)
e Max e Freccia, come due fedeli scudieri, l’hanno seguito per non lasciarlo
solo.
E’ già buio ormai così ci salutiamo in fretta e ripartiamo verso casa…….e
via…..un’altra bella giornata ON THE ROAD si è conclusa.
ALLA PROSSIMA “AVVENTURA”!!!!......Ma mi raccomando…..ATTENTI AL
LUPPPO!!!!!....e ALLE MACCHINE BIANCHE/AZZURRO CON DEI BEI LAMPEGGIANTI BLU
SOPRA!!!!
Cartina
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