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Vignale Monferrato

Lunedi 08 aprile

Oggi, lunedì di Pasqua, abbiamo seguito più la pancia che il cuore o le ruote perché la meta prescelta è VIGNALE MONFERRATO e più precisamente UN AGRITURISMO dove erano già venuti una volta Lavados, Baffaccio e Agità….
Da segnalare, anche, che abbiamo raggiunto il nostro record di presenze femminili….ben 3 pulzelle hanno occupato posti da passeggero sulle cavalcature di Lavados, Agità e Mao!!!!
Primo step d’incontro appena fuori Borgomanero poi via lanciati verso Novara per il ritrovo con Lavados che, guarda caso, abbiamo concordato essere al bar vicino a casa sua……chissà perché!!!?? (anno nuovo…..abitudini vecchie!!!!)
Consumati con tutta calma i caffè….tutti in sella!!!!!
Lavados fa da apripista…….la strada è adagiata, un po’ monotona ma sicura, tra le risaie e le colline del Monferrato….le ruote corrono veloci e in men che non si dica, a parte due piccoli svarioni del nostro “gps” di turno (che ad onor del vero aveva anche l’utilissimo optional della segnalazione manuale, da parte della passeggera che si sbracciava animatamente, al gruppo della direzione da prendere!!! ;-) ;-) ) arriviamo in piazza a Vignale.
Lavados ci spiega di essersi fermato perché siamo un po’ in anticipo e perché non è sicuro del fatto che sia possibile parcheggiare, come si deve, le moto all’agriturismo (visto che l’altra volta la moto dell’Agità, parcheggiata in un prato del locale, si è “coricata” a terra).
Decide, quindi, per un sopralluogo preventivo; dopo un po’ torna e ci dice di aver trovato, d’accordo con il proprietario, una sistemazione D.O.C. per le nostre beneamate.
Infatti arrivati in loco ci guida sotto un portico pavimentato all’interno della corte del locale.
Qui ci aspetta, però, una bella sorpresina…….Il gestore, una volta finito di parcheggiare, ci domanda: “Quanti siete??” e alla nostra risposta “8” incalza “MA AVEVATE PRENOTATO!!??”……
Lavados, un po’ meravigliato (e leggermente scocciato dalla cosa..) gli risponde di aver prenotato una quindicina di giorni addietro….e di aver dato addirittura confermato il numero 3 giorni fa!!!!
A questo punto il gestore ci propone, dopo averci spiegato che purtroppo la nostra prenotazione è andata persa, 2 alternative….”O vi accontentate di mangiare fuori sul terrazzo o vi spostate in un altro ristorante dove sicuramente so che ci sono dei posti liberi”.
Vista la magnifica giornata di sole, la bella panoramica sulla sottostante pianura che si può godere dal terrazzo in questione e il fatto che il posto è già stato provato (MICA DA FARE LA FINE DI ALBA ANDANDO IN UN ALTRO LOCALE!!!!!), optiamo all’unanimità per la prima soluzione.
Come tante formichine i gestori e le cameriere in un lampo approntano il desco così che noi, stanchi cavalieri affamati, possiamo finalmente sollazzare le nostre membra!!!! (MIIIII!!!!! MA DA DOVE MI SALTANO FUORI TUTTE STE STR…..!!!!! ;-) ;-)> * )
Il mangiare è tutto buonissimo, dall’antipasto al tris di dolci, e annaffiato da un vinello rosso che ha su tutti un bell’effetto soporifero.....tanto che la voglia generale è più di cercare un praticello su cui fare una pennichella  piuttosto che la strada del rientro.
I km però sono tanti (per noi “MONTANARI” alla fine se ne contano c/a 260) e il buon senso ci “obbliga”, un po’ a malincuore, a risaltare in sella per portarci verso casa.
Concordiamo di fare una sosta a Moncalvo per dare un’ultima occhiata al panorama dalla torre che sovrasta il paese……scattate le solite 4/5/600 foto di rito (oggi il “giapunes” di turno è ER LUMACA che deve far per due perché MAX LEPROTTO è bloccato a casa da una brutta tonsillite che lo perseguita da un paio di settimane…..“CIAO MAX…..GUARISCI IN FRETTA CHE CI MANCHI IN GRUPPO!!!!”), e ciciarato ancora un po’, decidiamo che è giunto il momento di riprendere il cammino.
I primi a lasciare il gruppo sono Lavados e la sua compagna di sella…. Poi man mano si staccano Baffaccio, Agità e la sua passeggera e Mao che deve riaccompagnare la sua “amazzone” prima di rientrare sulla “montagna”.
Alla fina mi ritrovo solo a percorrere l’ultimo tratto di strada verso casa accompagnato dal fresco ricordo della bella compagnia, della bella giornata passata ON THE ROAD, dalla mia panciotta piena delle leccornie consumate all’agriturismo e dal rombo del mio monocilindrico che mi ricorda che la moto, se usata con testa, è SENSO DI LIBERTA’ e GIOVINEZZA. (* IDEM C/S!!!)

Cartina


 






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